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dicembre

Santuario, Montevecchia (LC)

AStRiD a MONTEVECCHIA

Da diverso tempo ASTRID propone anche a Montevecchia (LC) l’esperienza del Cerchio dei papà e delle mamme. Di pari passo al consolidamento dell’esperienza, ASTRID vede il nascere di una collaborazione con il canale informativo comunale Montevecchia Informa.

Il notiziario spazia dalle annotazioni storico-geografiche alle informazioni organizzative di carattere specifico e generale, dalle descrizioni di prodotti tipici locali alle biografie di compaesani, progetti, programmi, racconti, eccellenze, storie del passato e del presente.

Nella sezione Associazioni, ASTRID emerge come lo sguardo capace di osservare, con le modalità che le sono proprie, ciò che accade intorno a noi nel quotidiano. L’ambito di osservazione è molto vasto e tutto, sempre in perenne e completo divenire…

Di seguito alcuni articoli ASTRID comparsi su Montevecchia Informa.

Essere sensibile, aprile 2019

Mettersi in ascolto della propria sensibilità significa accogliere i sentimenti dentro di noi, senza vergogna, timore o giudizio. Spesso questi sentimenti che emergono sono sentiti esageratamente come vissuti che possono disturbare la persona in tanti modi. Ciò avviene perché manca un allenamento a riconoscerli, a nominarli e quindi a gestirli in modo corretto e funzionale.

Si pensa troppo spesso al proprio mondo emotivo come ad un aspetto da “tenere sotto controllo” e non invece come una “grande risorsa” che ci viene donata con la vita dai nostri genitori.

La sensibilità ci permette di vivere pienamente ogni esperienza e di accedervi con tutte le risorse che il sentimento muove. Con la capacità di amare e di sapersi amati a prescindere dal giudizio, accettati per quello che si è. È l’amore della mamma e del papà che ci fa sentire amati a partire da quell’accoglienza che sperimentiamo nell’abbraccio dei nostri genitori.

La sensibilità apre le porte allo “stare bene” perché “ci si sente amati nonostante tutto”…

La fiducia e la capacità di amare, marzo 2020

La relazione d’amore tra figlio e genitore è paragonabile ad un’espressione artistica, unica ed esclusiva. Ogni genitore parte dalla propria esperienza di figlio, come primaria ricchezza a cui attingere per essere genitore.

Avere fiducia nella propria capacità d’amare, e del sentirsi amato, favorisce il manifestarsi del sentire emotivo. Una competenza che ogni persona costruisce e sperimenta nella relazione d’amore con il proprio genitore omologo (dello stesso sesso). Egli resta il riferimento primario per la costruzione e il recupero della propria identità.

Nell’ambito della famiglia, per sentire emotivo si intende la capacità dei genitori di “sentire” i figli oltre le parole, di intuire quanto essi vivono. Questa preziosa comunicazione va utilizzata ogni giorno, va valorizzata e legittimata mediante una rete che la conferma: è necessario essere consapevoli della fiducia nella propria sensibilità e capacità d’ascolto emotivo.